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Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis (Verona, 11 luglio 1990[2][3]), è un rapper e cantante italiano.
Noto per i suoi lavori nell'hip hop, ha preso parte alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce[4] e alla 70ª edizione con il brano Me ne frego.[5]
Biografia
Lauro De Marinis nasce l'11 luglio 1990 a Verona[2][3] da Nicola, pugliese di Gravina in Puglia, magistrato della Corte di cassazione, e Cristina Zambon, veronese.[6] Cresce a Roma nel Municipio III, frequentando prevalentemente quartieri come Serpentara, Vigne Nuove e Conca d'Oro.[7][8] All'età di 14 anni sceglie di andare a vivere con il fratello maggiore Federico, detto Fet, da cui eredita la passione per la musica[9], già produttore per la crew Quarto Blocco, allontanandosi dalla famiglia che si sarebbe trasferita in un'altra città.[10] Sempre grazie al fratello, Lauro si addentra nel mondo del rap underground e in quello del punk rock.[8]
Come dichiarato in alcune canzoni, e anche in alcune interviste, Lauro è riuscito a mantenere i rapporti con sua madre, attuale amministratrice dell'agenzia di Lauro, la No Face Agency, mentre ha chiuso i contatti con il padre.[11][12][13]
Assieme al suo produttore Edoardo Manozzi, in arte Boss Doms, Lauro ha preso parte all'edizione del 2017 dello show Pechino Express come coppia dei Compositori, riuscendo a posizionarsi al terzo posto.[14] Nel corso della competizione, ha attirato l'attenzione il suo litigio con l'ex-showgirl Antonella Elia, che ha scatenato dissenso tra il pubblico.
Nel gennaio 2019 ha pubblicato la sua autobiografia Sono io Amleto, edita da Rizzoli.
Controversie
Nel corso dell'edizione 2019 del Festival di Sanremo, il programma televisivo Striscia la notizia sostenne che il brano Rolls Royce di Achille Lauro in realtà si riferisse a una pasticca di ecstasy (detta appunto Rolls-Royce per via del logo dell’omonima auto impresso sopra) e non alla famosa automobile che, tra l’altro, ha sul radiatore la statuetta chiamata Spirit of Ecstasy. Secondo Striscia la notizia la canzone di Lauro sarebbe un inno alla droga e, a riprova di ciò, ha analizzato il testo della canzone citando numerosi artisti noti per aver assunto sostanze stupefacenti (come Elvis Presley, i Rolling Stones, Paul Gascoigne, Billie Joe Armstrong dei Green Day, Axl Rose dei Guns N’ Roses, Kevin di Mamma, ho perso l’aereo, ovvero l'attore Macaulay Culkin) e altri addirittura morti per droga (come Amy Winehouse, Jim Morrison, Jimi Hendrix e Marilyn Monroe). La canzone di Achille Lauro, secondo Striscia la notizia, assumerebbe un significato solo se si prendono in considerazione questi riferimenti.
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