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Amen è il quarto album studio del gruppo musicale toscano Baustelle, pubblicato il 1º febbraio 2008 dalla Warner Music.
Il disco debutta alla quarta posizione della classifica ufficiale italiana FIMI, risultando, alla fine del 2008, il 48º più venduto con 32 settimane non consecutive in classifica.
La scrittura delle canzoni ha occupato solo due mesi di lavoro, successivamente Francesco Bianconi ha pre-prodotto le tracce con il software Apple GarageBand, mentre le registrazioni e il missaggio sono avvenuti tra aprile e agosto del 2007 al Transeuropa Studio di Revigliasco, in provincia di Torino. La produzione esecutiva è di Roberto Trinci mentre la produzione artistica è stata affidata a Carlo Ubaldo Rossi (suona anche marranzano, minimoog Voyager, moog Source, pandeiro e collabora all'arrangiamento dell'orchestra di archi e fiati insieme a Bianconi) con la collaborazione del gruppo e di Mauro Tavella. Fa eccezione l'orchestra d'archi registrata nello studio fondato da Mauro Pagani, le Officine Meccaniche di Milano, sempre da Carlo U. Rossi con la collaborazione di Giuseppe Salvadori e Antonio Cupertino. Invece, il brano No Steinway è stato registrato e mixato da Davide Cristiani al Bombanella Studio di Marano sul Panaro, in provincia di Modena. Infine è stato masterizzato da Antonio Baglio al Nautilus Studio di Milano.
Alle registrazioni partecipano anche il musicista etiope Mulatu Astatke, compositore della colonna sonora di Broken Flowers di Jim Jarmusch (e anche autore della prima traccia E così sia); Alessandro Alessandroni, celebre per i suoi fischi nelle colonne sonore dei film di Ennio Morricone, oltre che fischiare in Spaghetti Western, suona la fisarmonica, il sitar e la chitarra acustica; la cantautrice Beatrice Antolini; Alessandro Maiorino (che collaborerà con il gruppo anche per gli album successivi) e Sergio Carnevale. Inoltre Francesca Genti è co-autrice insieme a Bianconi del testo di Dark Room.
La produzione e gli arrangiamenti sono stati definiti dallo stesso Bianconi molto complessi e stratificati, quasi "barocchi". Anche la critica concorda nel definire gli arrangiamenti "stratificati ed intricati" "consistenti in cui spiccano archi, ottoni e bellissime melodie" ma "lontani dall'appesantire i motivi, ne esaltano la musicalità e donano insieme enfasi, leggerezza, slancio"
Nel disco, data la lunga durata, sono state nascoste due tracce in negativo: No Steinway e Spaghetti Western.
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