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Falling into Infinity è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense Dream Theater, pubblicato il 23 settembre 1997 dalla East West Records.
Fu registrato agli Avatar Studios di New York e fu l'ultimo album in cui Derek Sherinian suonò le tastiere per i Dream Theater. La realizzazione di questo disco fu causa di numerosi problemi per la band, come raccontato da Mike Portnoy, il quale ha più volte espresso un forte disappunto per quello che è stato il risultato finale.
Terminato il tour di supporto di A Change of Seasons, la Elektra Records fece pressioni sul gruppo, affinché scrivesse brani maggiormente radiofonici. Di conseguenza, nacquero conflitti creativi, con John Petrucci che accettò l'idea dell'etichetta discografica e Mike Portnoy che lottava contro, causando diversi conflitti tra i componenti della band. Per oltre un anno, la band scrisse canzoni senza avere il permesso di registrarle, al punto che la frustrazione li spinse a considerare lo scioglimento. A marzo del 1997 iniziarono le registrazioni, sotto la produzione di Kevin Shirley.
Intorno a maggio dello stesso anno, la band aveva sufficiente materiale per un doppio album, ma per motivi di budget furono costretti a limitarsi ad un singolo disco. Pertanto diverse canzoni non furono incluse nel disco: Raise the Knife, Where Are You Now, Cover My Eyes, Speak to Me, The Way It Used to Be (le quali sarebbero state successivamente pubblicate nel 1999 all'interno del CD per il fan club Cleaning Out the Closets, dopo essere già comparse come bonus track nelle edizioni giapponesi di alcuni singoli), nonché un brano intitolato Metropolis Pt. 2, che in seguito diventerà il punto di partenza su cui sarebbe stato sviluppato l'album successivo. Queste tracce inedite sono state inserite nel bootleg ufficiale Falling into Infinity Demos 1996-1997 (2007).
Inoltre Shirley operò modifiche sostanziali ad alcune canzoni, nell'arrangiamento e nella struttura. In particolare, la sezione centrale del brano Burning My Soul venne eliminata e trasformata nel brano Hell's Kitchen, mentre il brano originariamente intitolato You or Me venne riscritto da Desmond Child e pubblicato col nome You Not Me. Mike Portnoy definì questo episodio "un esperimento fallito".
L'uscita del disco concise anche con l'abbandono dello storico logo della band, ripristinato tuttavia nel 1999 con la pubblicazione di Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory.
Da questo CD viene anche realizzato il videoclip di Hollow Years, che però non ha mai fatto la sua comparsa in nessuna emittente musicale ed è stato successivamente pubblicato nel VHS 5 Years in a LIVETime. Proprio a causa dello scarso successo del videoclip, i Dream Theater scelsero di non realizzare più videoclip fino al 2007, anno di uscita del videoclip di Constant Motion.
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